La nipote

Mi chiama Marco, amico di infanzia per chiedermi se potevo stare il weekend successivo con Sara, figlia ormai 20 enne che ho visto crescere dal primo giorno della nascita. La mamma haimè morì in un incidente stradale un paio di anni dopo e quindi ho da subito aiutato Marco nell'accudire quella bimbetta vivace e dolce che da sempre mi chiama zio. Bella come sua madre, abbiamo passato tantissimo tempo insieme, vacanze, compiti, pallavolo, la prima cotta e relativa delusione.
Essendo di fatto lo zio sempre presente ero un surrogato della mamma che purtroppo non c'era più.
Viene il sabato mattino e come sempre suono al campanello pur avendo le chiavi di casa. Ma per educazione le uso rarissime volte e solo su espressa autorizzazione di Marco.
Mi viene ad aprire con quel suo sorriso sgargiante, un pantaloncino corto e maglietta dei Queen di cui siamo entrambi fan.
Andiamo in cucina e gli propongo di preparare io la colazione, altrimenti mi tocca bere qualche sua schifezza...
Un bel cappuccino fette biscottate e Marmellata pronte in un attimo.
Ci sediamo e lei parte con la sua solita lamentela per le assenze del padre che è via per lavoro e bla bla bla... E al solito le ricordo che se può andare in università è perché Marco lavora sodo!
La lascio sfogare e poi le propongo di andare in piscina nel pomeriggio così ci godiamo il bel sole di quel giorno.
Mi dice di sì ma prima ha bisogno di un massaggio perché tutta contratta per l'allenamento della sera precedente.
Andiamo in camera sua e nel frattempo mi fermo in bagno per lavarmi le mani e prendere l'olio da massaggio che uso per loro due.
Entro in camera, lei si sfila la maglietta dei Queen ma sotto non indossa nulla... Istintivamente giro il viso altrove ma lei in tono canzonatorio mi dice : "dai zio mi hai visto nascere..."
Si stende sul suo lettino, le tette son fantastiche, una terza soda con capezzoli scuri e duri già così. Inizio a massaggiarle le spalle, la contrattura dopo una ventina di minuti si scioglie, è rilassata, massaggio un pochino la schiena mi avvicino alle chiappe davvero sode che sono però coperte dal pantaloncino, le dico che Ok abbiamo finito. Ma lei si gira a pancia in su e mi chiede di massaggiarle anche la pancia! Acconsento, il suo splendido seno è lì a pochi centimetri dalle mie mani e lei fa una cosa inaspettata, mi prende una mano e se la porta sul petto.
La ritraggo di scatto, lei ride l'afferra di nuovo
e nuovamente la porta al seno, il capezzolo sotto è turgido, risalgo verso le spalle ma ridiscendo, si vede che le piace, chiude gli occhi, esce un sospiro di godimento.
Inevitabile arriva la mia erezione. Voglio smettere, lei per me è una cosa sacra non posso violarla ma ancora una volta mi sorprende, si stacca, toglie il pantaloncino e col solo micro perizoma mi chiede di farle un vero massaggio rilassante completo. Massaggio allora Piedi, caviglie, gambe, cosce.
Sempre più vicino al suo fiorellino che nel frattempo infradicia il mini tanga.
Lo scavalco con la scusa di non ungere il perizoma, lei in tutta risposta lo sfila. Ora è come l'ho vista venti anni prima.
Il massaggio si fa più lento e profondo, Sara ha un orgasmo che non nasconde, perdo la testa e comincio a leccarla ovunque, buchino compreso, altro orgasmo, squirta tra i miei baffi mi chiede di scoparla mentre non una goccia sfugge alla mia lingua
Il cellulare suona, è Marco, 20minuti e sarebbe tornato, volo cancellato.
Torniamo alla realtà anche se il suo sguardo è maliziosamente provocante, mi guarda fisso tra le gambe dove la mia erezione è ancora viva ed evidente e mi sussurra "sono in debito"...